Cappelli o Copricapo, questo è il dilemma

Cappelli o Copricapo, questo è il dilemma

Non chiamateli solo cappelli

Si, perchè indossare un copricapo fa indiscutibilmente subito Diva

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Fin ora, ci siamo spesso dilettati ad ammirare i cappelli, più estrosi particolari e raffinati, che i reali hanno indossato in occasioni sacre e profane; infatti come per magia, si aveva l’impressione di assistere ad una favola moderna.

Già, una delle tante sorprese che ci regala la Stagione Autunno/Inverno 20/21, è senza dubbio, un po’ di fiabesca magia, poiché torna ad affermarsi in grande stile un accessorio delle volte lasciato nel dimenticatoio.

Il cappello, in tutte le sue versioni, che sia quindi un fedora, un basco, una beanie, una cloche, se abbinato ad un cappotto ton sur ton, o in netto contrasto ad esso, è in grado di trasformare radicalmente l’outfit indossato.

Un piccolo tocco, capace di rendere le nostre mise subito più romantiche e senza tempo.

 

f 1 scaled 1 300x225 - Cappelli o Copricapo, questo è il dilemmaIndimenticabile, è infatti, l’iconica Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, che nell’ interpretazione del personaggio di Holly Golightly, indossava il cappello a falda larga guarnito dalla candida sciarpa in seta.

Con un’accezione decisamente più street ma non per questo meno romantico, è il “cappello alla pescatora”. Originario della novecentesca Irlanda, è l’ideale per ripararsi dalla pioggia, anch’esso oggetto di innumerevoli rivisitazioni per quanto di competenza di tessuti e fantasie.

Altro ritorno direttamente dagli anni 60/70, di cui si porta dietro il tripudio di criniere leggiadre e spumeggianti, nei colori dall’indaco alla nocciola, è la cuffia di piume e lana; decisamente molto molto particolare, al pari della personalità che è pronta ad indossarlo.

Come disse una famosa scrittrice americana:

“Una donna senza cappello non sarà mai chic.”

Emily Post