Venerdì 05 Aprile, presso la sede di Confindustria Chieti-Pescara è stato presentato alla stampa il Progetto Autoctonie.
Il Progetto Autoctonie ha mosso i primi passi un anno fa, con l’intento di comprendere i motivi per i quali una delle filiere più importanti del territorio abruzzese, la pastorizia, ne gli anni avesse perso la sua riconoscibilità ed il suo peso nel territorio nazionale ed internazionale.
Vista la natura e le caratteristiche della pecora, da subito si sono impegnati nel progetto due rami di Confindustria, quello del Sistema Moda e quello dell’ Agroalimentare; ma non è passato troppo tempo prima che anche altri si interessassero, come ad esempio il Dipartimento di Economia dell’Università D’Annunzio di Pescara.
Il Progetto Autoctonie regge su quattro pilastri fondamentali:
- Abruzzo
- Sostenibilità
- Sviluppo del Territorio
- Filiera
e si divide in due fasi:
- capire
- agire di conseguenza
Dal punto di vista della Lana fornita dalla pecora, il presidente del Sistema Moda, Nicola Di Marcoberardino ha sottolineato l’assurdità di non sfruttare questa nobile materia prima e del fatto che lo smaltimento rappresenti un costo per gli allevatori, successivamente ha celebrato quello che è stato fatto fino ad oggi passando la parola a Rita Annecchini, Direttrice della Fashion Academy Pianeta Moda, che ha raccontato l’attività messa in essere con i suoi studenti, dai primi incontri con gli allevatori di Santo Stefano di Sessanio fino alla realizzazione di una Capsule Collection con la lana Moretta, ricavata dalla non sempre “celebre” pecora nera. Questa Capsule è stata esposta nel 2018 nell’area tendenza della Fiera Pitti Filati ed ha attirato l’attenzione di tanti stakeholders tra i quali l’azienda F.lli Piacenza, presente in Confindustria con il suo Direttore Commerciale Attilio Baldo, che ha già realizzato una prototipia ed una prima produzione di questa lana e si sta accingendo ad avviarne una seconda; ed il marchio Brioni del gruppo Kering, rappresentato da R.Romano, che ha sposato il progetto ed ha realizzato una Collezione Sostenibile con prodotti rappresentativi dell’Abruzzo.
A dare maggior risalto all’iniziativa è intervenuto anche Marco Belisario, Vice Presidente di Confindustria CH-PE, Vice Presidente del Sistema Moda ed Imprenditore di successo nel settore Abbigliamento.
Dal punto di vista della Carne ottenuta della pecora, sono intervenuti il Presidente della sezione Agroalimentare Marco Camplone, il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, T.Navarra, che ha ricordato a tutti i presenti che l’Abruzzo è la regione Verde d’Europa e che da sempre è stato il crocivia per la Transumanza;a seguire Roberto Di Domenico, Presidente dell’azienda Spiedì, ha espresso la sua intenzione di sviluppare gli allevamenti con l’obiettivo di avere nel 2021 un prodotto con una filiera completamente abruzzese.
In rappresentanza degli allevatori abruzzesi sono intervenuti il Presidente Fabrizio Cortesi, e Rosetta Germano, Presidente Associazione Pecunia, e si sono impegnati a fare squadra ed a migliorare la genetica degli ovini per ottenere un prodotto sempre migliore.
Infine a testimonianza dell’impegno dell’Università, sono intervenuti i Ricercatori Alberto Singoli e Stefano Za, che hanno riassunto la loro attività in due punti: studio degli aspetti della filiera per valutarne la fattibilità e ricostruzione storico-economica della filiera.
A conclusione della presentazione, il Direttore Generale di Confindustria CH-PE Luigi Di Giosaffatte, ha sottolineato quanto il dipartimento che dirige creda in nel Progetto Autoctonie ed in generale nella sostenibilità, tanto da essere una delle prime Confindustrie ad averne firmato il manifesto, in perfetta linea con l’Agenda 20-30 dell’ONU.
“I PIEDI NEL BORGO E LA TESTA NEL GLOBO”