Nell’incantevole location di Villa Luigi, alcuni nostri studenti hanno avuto il privilegio di partecipare al “Workshop – Un Viaggio nella Pelletteria Italiana” organizzato dal Consorzio Atea Eccellenze Artigianali, di cui facciamo parte, in collaborazione con Assopellettieri e Studio Mattori, gli argomenti trattati sono stati: Mercati Internazionali e Tendenze Moda. All’incontro sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti, e l’Assessore Regionale DinoPepe; hanno fotografato l’attuale situazione della Val Vibrata, una terra ricca di artigianalità che negli anni ’80-’90 rappresentava il primo Distretto della Pelletteria in Italia. Dal 2008 al 2016 sono stati persi 6000 posti di lavoro per non parlare delle Aziende che non hanno mai più rialzato le saracinesche, dati molto negativi, ma oggi in forte controtendenza, infatti il settore pelletteria nel 2017 ha segnato un + 36% e le stime per il 2018 sembrano essere in linea. Come tiene a sottolineare il Presidente di Atea, Francesco Palantrani, bisogna modificare la mentalità degli imprenditore e trasformarla da pessimista a propositiva, e come farlo se non unendo le forze?!Il punto di partenza è ottimo, il Consorzio dopo quasi due anni di vita può vantare circa 60 aziende per un totale di 2000 risorse coinvolte. Dopo la parte istituzionale si é scesi nell’operatività ed il Presidente di Assopellettieri Danny D’Alessandro, protagonista tra le altre cose di Mipel, la fiera sulla pelletteria più importante al Mondo, ha esposto i fondamenti dell’opera dell’Associazione e tracciato la strada per la “rinascita” della Val Vibrata.
Quattro i punti chiave:
1) Formazione
2) Esportazioni
3) Qualità
4) Lotta alla Contraffazione
L’ultimo speech, ma forse il più “pirotecnico”, é stato tenuto da due International Fashion Expert, Orietta Pelizzari e Matteo Bardi, che con le loro ricerche aiutano le Aziende a penetrare i mercati e a soddisfare le esigenze dei consumatori; Nel dettaglio si é approfondita la situazione di due Paesi, amanti del Made in Italy e desiderosi di poterlo acquistare con continuità e senza affrontare ore ed ore di volo, si tratta di Giappone e Korea del Sud,molto vicini geograficamente ma molto distanti per abitudini, stili di vita e gusti. I due professionisti tramite l’ascolto delle esigenze dei buyers, l’osservazione dei popoli e un tocco di intuizione hanno delineano le tendenze future. Molti gli spunti di riflessione e noi ovviamente faremo tesoro di tutto, soprattutto in previsione del nostro progetto futuro….ma non troppo…. STAY TUNED!!!